Da pennello a gomma

Con l’ultima release di Photoshop 24.4.1 possiamo trasformare il pennello che stiamo usando in gomma semplicemente tenendo premuto un tasto sulla tastiera. Una volta rilasciato, il pennello tornerà a dipingere normalmente.
La funzione esisteva già ma era controllata da un tasto raramente funzionante sulle tastiere europee. Ora il tasto lo scegliamo noi aprendo il menu Modifica/Scelte rapide da tastiera…

photoshop scelte rapide tastiera

Bisogna selezionare Strumenti e scorrere tutto l’elenco fino in basso alla voce Pennello Mostra/Nascondi Cancella e premere il tasto (lettera) che desideriamo usare.
I tasti sono già mappati per richiamare strumenti o funzioni, converrà sceglierne uno che non usiamo. Verrà mostrato un avviso e dovremo cliccare OK per accettare la sostituzione.
Io ho impostato la Z corrispondente allo strumento zoom (che uso in tutt’altro modo), molto comoda in quanto adiacente ai tasti ctrl-alt con cui regolo la dimensione del pennello o gomma.

Per chi usa versioni precedenti o preferisce qualcosa di meno estemporaneo, il modo più veloce per trasformare il pennello in gomma è alternare i metodi di fusione da Normale a Cancella nella barra delle opzioni.


Le scorciatoie in questo caso sono scomode e non si modificano ma si possono assegnare ad eventuali tasti della tavoletta o della penna: Shift + Alt + R metodo cancella, Shift + Alt + N per tornare al metodo normale.

Procreate e i problemi col “CMYK”

procreate cmyk

[Dal vecchio blog]
Da quando Procreate ha introdotto la possibilità di creare tele in “quadricromia” ci siamo trovati di fronte a molte stranezze. Chi non ha pratica di gestione del colore si ritrova spaesato a causa della poca trasparenza sul funzionamento di questa nuova opzione, spero di dare un piccolo contributo con questo post.

Quando creiamo una nuova tela scegliendo un profilo CMYK, siamo convintissimi di lavorare su un documento a quattro canali CMYK come abbiamo* sempre fatto su Photoshop.
Non è così.
Siamo sempre su una tela RGB, quello che vediamo sul display viene filtrato per togliere i colori “fuori gamma cmyk” ma la vera conversione in quadricromia avviene solo quando esportiamo il file per impaginarlo o consegnarlo a chi di dovere.

Se esportiamo con un formato che appiattisce i livelli come il TIFF, potrebbe andare tutto bene.
Se per qualche motivo ci occorre esportare un file PSD a livelli, i colori vengono spesso stravolti.

Succede perché nei due metodi RGB e CMYK i colori si fondono tra loro in modo diverso.
L’effetto deleterio della conversione si nota molto nelle trasparenze di colore ma nel mio caso anche il gambo del fiore, colorato in modo abbastanza solido, prende quel brutto alone grigio.

Lo stesso avviene in Photoshop (in modo meno evidente), anche lì è importantissimo unire i livelli prima di fare qualsiasi conversione.

Di fatto Procreate non ci permette di avere un file CMYK a livelli, a meno di non tollerare questo tipo di risultati.

Già che ci sono faccio un breve accenno ad altri problemi minori:

– Ovviamente, non essendoci un canale del nero non è possibile separare “tipograficamente” lineart o testo nel nero.

– La filtratura di cui sopra non ha nulla a che vedere con la prova colore di Photoshop basata sui solidi algoritmi della vera gestione colore. Qui è tutto piuttosto grossolano.
Non ho il tempo di testare “scientificamente” tutti i profili ma ad occhio i Fogra39 sono accettabili mentre i profili per carte uso mano tipo Fogra47 sono evidentemente starati e quello che sembra ok sul display verrebbe molto più chiaro in stampa.
“Generic CMYK” non è il profilo per tutte le stagioni, è solo un vecchio profilo obsoleto.

– Copiare-incollare immagini, spostare livelli tra tele con profili CMYK è sconsigliabile per chi sia debole di stomaco.

– Le immagini nella Galleria non sono filtrate, nemmeno se le ingrandite nella modalità “Preview”.
Quindi se usate questa modalità per mostrare il portfolio potreste ritrovarvi dei coloracci ipersaturi che nella tavola vera e propria non si vedono.

– Idem il video time-lapse, una volta esportato, non è filtrato.
[edit: problemi risolti nelle versioni più recenti]

In conclusione, a fronte dell’unico vantaggio di escludere i colori fuori gamma, i problemi correlati al “CMYK” di Procreate mi sembrano davvero tanti per poterlo usare a cuor leggero.

* Si fa per dire, io ho sempre lavorato in RGB 🙂

Disegno a matita su livello

[Dal vecchio blog]
Download: MATITA SU LIVELLO.atn
PS English version: LAYERED SKETCH.atn

Una “azione” per mettere con un solo click un disegno a matita su livello, eliminando il bianco.
Doppio clic sul file, oppure si carica dalla palette “Azioni”.
Da qualsiasi file si otterrà il disegno in bianco e nero su livello, più un livello di sfondo bianco, in RGB.
E’ un’alternativa all’uso della matita in “moltiplica”, più versatile se si vuole colorare il tratto. Le tonalità di grigio saranno ovviamente più o meno trasparenti. Se si vuole un tratto più coprente basta duplicare il livello e successivamente unirlo al precedente.

Prima della consegna

[Dal vecchio blog]
Il lavoro è finito, l’illustrazione mi piace, ho fatto tutte le ottocentoventitrè variazioni cromatiche del caso, cosa mi rimane da fare prima di consegnarla?
Per prima cosa: appiattire l’immagine dal menu Livello/Unico livello, salvandone una copia.
Riposo un attimo gli occhi e la esamino di nuovo in misura reale (vedi post), tenendo presente che la stampa risulta sempre meno contrastata rispetto alla visione a monitor.
Le texture che uso nei pennelli non lavorano mai in scala 100% ma sempre in ingrandimento o riduzione. L’effetto dell’interpolazione produce un generale aspetto molto morbido che in stampa potrebbe risultare quasi “sfocato”
Per questo motivo, nella maggior parte dei casi, applico il Filtro/Nitidezza/Maschera di contrasto, basandomi sull’esperienza e mai più del minimo indispensabile.

maschera di contrasto

Salvata la versione contrastata dell’immagine, non mi rimane che convertire il file RGB in quadricromia.
Se non mi è stato richiesto un profilo CMYK particolare, a cosa posso fare riferimento per la conversione? Potrei riferirmi ad alcuni profili “base” per la stampa europea.
Sapendo che la stampa avverrà sulla classica carta patinata, potrei optare per Coated FOGRA39.
Ovvero, dal menu Modifica/Converti in profilo andrò a scegliere quel particolare profilo.

Se invece si stampa su carta “uso mano” opaca, potrei scegliere Uncoated FOGRA29
Attenzione all’editoria scolastica che a volte non accetta più del 300% di inchiostro totale, se questa richiesta viene confermata, un profilo ideale potrebbe essere l’ISO Coated v2 300%.
Nel caso questi profili non fossero già presenti nel computer, si possono facilmente cercare e scaricare in rete.
Bene! Fatto ciò, non mi rimane che salvare il file nel formato TIFF, incorporando il profilo colore e caricarlo via FTP sul mio server per la consegna.